martedì 31 dicembre 2013

La sensibilità







La sensibilità è una condanna ma ti consente di cogliere milioni di colori in un viaggio in bianco e nero.

Michelangelo da Pisa

lunedì 23 dicembre 2013

Quando l'erba crescerà





Quando l'erba crescerà sulla mia tomba,
Sia lì il segno che mi si dimentichi del tutto.
La Natura mai si ricorda, per questo è bella.
E se si prova il bisogno morboso di 'interpretare'
L'erba verde sulla mia tomba,
Dite pure che continuo a verdeggiare e ad essere naturale. Credo al mondo come a una margherita,
Perché lo vedo... Ma non penso ad esso,
Perché pensare ad esso non è capirlo...
Il Mondo non si è fatto perché noi pensiamo a lui, (pensare fa male agli occhi)
Ma perché lo guardiamo con un senso di accordo...
Io non ho filosofia, ho dei sensi.
Se io parlo della Natura, non è che sappia ciò che è,
Ma perché l'amo, e l'amo per la ragione
Che colui che ama mai non sa quel che ama,
Né sa perché ama, né cos'è amare.
Amare è l'innocenza eterna,
E l'unica innocenza è quella di non pensare.

Fernando Pessoa

Un amico lontano







 





Un amico lontano è a volte più vicino di qualcuno a portata di mano. E' vero o no che la montagna ispira più reverenza e appare più chiara al viandante della valle che non all'abitante delle sue pendici?

Khalil Gibran

sabato 21 dicembre 2013

domenica 15 dicembre 2013

Un abbraccio




Quanti significati sono celati dietro un abbraccio? Che cos'è un abbraccio se non comunicare, condividere e infondere qualcosa di sé ad un'altra persona? Un abbraccio è esprimere la propria esistenza a chi ci sta accanto, qualsiasi cosa accada, nella gioia che nel dolore. Esistono molti tipi di abbracci, ma i più veri ed i più profondi sono quelli che trasmettono i nostri sentimenti. A volte un abbraccio, quando il respiro e il battito del cuore diventano tutt'uno, fissa quell'istante magico nell'eterno. Altre volte ancora un abbraccio, se silenzioso, fa vibrare l'anima e rivela ciò che ancora non si sa o si ha paura di sapere. Ma il più delle volte un abbraccio è staccare un pezzettino di sé per donarlo all'altro affinché possa continuare il proprio cammino meno solo.

Pablo Neruda

martedì 3 dicembre 2013

Fai sempre del tuo meglio





Fare del proprio meglio è un’ottima abitudine.

Io faccio del mio meglio in qualunque occasione. Farlo è diventato un rito, per me, perché ho scelto di renderlo tale. E’ una credenza, come tutte le altre che ho scelto. Rendo ogni cosa un rituale e faccio sempre del mio meglio. Fare una doccia, per esempio, per me è un rituale, attraverso il quale dico al mio corpo quanto lo amo. Sento il piacere dell’acqua che mi scorre addosso. Faccio del mio meglio per soddisfare i bisogni del mio corpo e per ricevere ciò che ha da darmi.

In India esiste un rituale chiamato puja, in cui i celebranti prendono degli idoli che rappresentano Dio in molte forme e li lavano, li nutrono e danno loro amore. Cantano loro dei mantra, ma l’idolo in se stesso non è importante. Ciò che importa è il modo in cui il rituale viene eseguito, il modo in cui i partecipanti dicono: “Ti amo, Dio”.

Dio è vita. È vita in azione. Il modo migliore di dire: “Dio, ti amo”, è vivere facendo del proprio meglio. Il miglior modo di dire: “Grazie, Dio”, è lasciar andare il passato e vivere il presente, qui e ora.

Qualunque cosa la vita vi tolga, lasciatela andare. Abbandonandovi, senza attaccamenti al passato, vi permettete di essere pienamente vivi nel momento presente. Lasciar andare il passato vi dà la possibilità di godere il sogno che sta accadendo ora.

Se vivete in un sogno del passato, non può piacervi ciò che accade ora, perché vorreste sempre che fosse diverso da com’è. Non c’è tempo per rimpiangere nulla e nessuno, perché siete vivi. Non godere ciò che accade in questo momento, vuol dire vivere nel passato, cioè essere vivi solo a metà. Questo porta a compatirsi e a soffrire.

Siete nati con il diritto di essere felici, con il diritto di amare, di godere e di condividere il vostro amore. Siete vivi, perciò prendete la vita e godetevela.

Lasciatela passare attraverso di voi senza resistere, perché è Dio che sta passando dentro di voi. La vostra esistenza è la migliore prova dell’esistenza di Dio. E’ la prova che esistono la vita e l’energia. Non c’è bisogno comunque di sapere o di provare nulla. Basta semplicemente correre il rischio e godersi la vita. Solo questo importa.

Dite no quando volete dire no e sì quando volete dire sì. Avete il diritto di essere voi stessi e potete esserlo soltanto se fate del vostro meglio. Quando non lo fate, vi negate il diritto di essere voi stessi. Questo è un seme che dovreste coltivare nella mente. Non sono necessarie conoscenze o grandi concetti filosofici, né essere accettati dagli altri.

Esprimete la vostra divinità essendo vivi e amando voi stessi e gli altri. E’ un’espressione divina dire: “Ti voglio bene”.

I primi tre accordi funzioneranno soltanto se farete del vostro meglio. Non aspettatevi di essere sempre impeccabili nella parola. Le vecchie abitudini sono forti e radicate nella mente. Ma potete fare del vostro meglio.

Non aspettatevi di non prendere mai nulla in modo personale. Fate soltanto del vostro meglio. Non pensate che non farete più supposizioni, ma certamente potete fare del vostro meglio per evitarlo. In questo modo, le abitudini errate si indeboliranno nel corso del tempo.

Non dovete giudicarvi, sentirvi in colpa o punirvi se non riuscite a mantenere questi accordi. Se fate del vostro meglio, vi sentirete bene anche se non sarete più impeccabili con le parole, se prenderete qualcosa in modo personale o se farete supposizioni.

Facendo sempre del vostro meglio, diventerete maestri della trasformazione. E’ la pratica che fa il maestro. Fare del vostro meglio vi renderà maestri.

Ogni cosa che avete imparato, l’avete imparata attraverso la ripetizione. Scrivere, guidare, camminare.. . Solo con la ripetizione continua siete riusciti a dominare queste attività. Siete dei maestri nel parlare la vostra lingua, perché l’avete praticata. L’azione è ciò che fa la differenza.

Se fate del vostro meglio nella ricerca della libertà personale e dell’amore per se stessi, scoprirete che è solo questione di tempo, prima che troviate ciò che state cercando. Non si tratta di sognare ad occhi aperti o di restare seduti per ore a sognare in meditazione. Dovete alzarvi in piedi ed essere vivi.

Dovete onorare l’uomo o la donna che siete. Rispettate il vostro corpo, godetelo, amatelo, nutritelo e guaritelo. Fate ginnastica, fate ciò che fa sentire bene il vostro corpo. Questa è una puja del corpo, è una comunione tra voi e Dio.

Tratto dal libro “I Quattro Accordi” di Don Miguel Ruiz 



I Quattro Accordi I Quattro Accordi
Guida pratica alla libertà personale
Don Miguel Ruiz

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sabato 23 novembre 2013

La fotografia



La fotografia è un istante catturato dai poeti del tempo.
E' scrivere gli attimi per regalarli al futuro.

Stephen Littleword

venerdì 22 novembre 2013

L’amore è un desiderio primordiale








L’amore è un desiderio primordiale degli esseri umani o, per usare un’espressione di Jung, una realtà archetipica. Poichè ricorriamo alle storie per dare un significato e struttura agli eventi, è nelle nostre storie d’amore e di amicizia che cogliamo una rilevanza unica. La sincronicità di coloro che amiamo, dunque, non risiede nel soltanto nelle incredibili circostanze in cui si sono formate le nostre storie d’amore, ma nel significato interiore che vediamo e viviamo in queste storie della nostra esistenza.



Nulla Succede per Caso, Robert Hopke

domenica 10 novembre 2013

Lentamente muore





Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.



PABLO NERUDA

lunedì 4 novembre 2013

Se ami una persona






Se ami una persona, dille ciò che vorresti, anche se le tue parole sembreranno sciocche; a volte è un bene essere sciocchi.



Osho



 
La Verità che Cura La Verità che Cura
Una farmacia per l'anima - Nuova edizione
Osho

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domenica 3 novembre 2013

Una tazza di tè






Nan-in, un maestro giapponese dell'era Meiji (1868-1912), ricevette la visita di un professore universitario che era andato da lui per interrogarlo sullo Zen.

Nan-in servì il tè. Colmò la tazza del suo ospite, e poi continuò a versare.

Il professore guardò traboccare il tè, poi non riuscì più a contenersi. «È ricolma. Non ce n'entra più!».

«Come questa tazza,» disse Nan-in «tu sei ricolmo delle tue opinioni e congetture. Come posso spiegarti lo Zen, se prima non vuoti la tua tazza?». 




101 Storie Zen 101 Storie Zen

Nyogen Senzaki, Paul Reps

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sabato 2 novembre 2013

Credere





"L’uomo è disposto a credere a tutto pur di non scoprire se stesso."


Vittorio Marchi - La Scienza dell'Uno






La Scienza dell'Uno La Scienza dell'Uno
la Chiave dell'Universo Nascosto
Vittorio Marchi

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Vale sempre la pena






Quando la situazione è disperata, niente potrà renderla peggiore perciò vale sempre la pena di arrischiarsi a fare qualcosa, anche una cosa sola, per migliorarla.


Torey L. Hayden, Bambini del silenzio

Bambini del Silenzio Bambini del Silenzio
Cassandra e Drake, due famiglir diverse, due mondi lontani, abusi e privilegi: due bambini difficili salvati dalla maestra dei miracoli
Torey L. Hayden

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lunedì 28 ottobre 2013

Noi stessi






Mi sembra che, prima di intraprendere qualunque viaggio alla scoperta della realtà, alla ricerca di Dio, prima di poter agire, prima di poter avere rapporti con gli altri  ciò che costituisce la società  è essenziale cominciare a comprendere innanzitutto noi stessi. Io considero persone serie coloro per i quali questa è l'esigenza principale e prioritaria, piuttosto che il fatto di perseguire un particolare fine: se non comprendiamo noi stessi, infatti, come possiamo con l'azione produrre un cambiamento nella società, nei rapporti, in tutto ciò che facciamo? Questo non significa, ovviamente, che la conoscenza di sé sia in contrasto con la socialità o che sia del tutto indipendente da essa. Né significa porre l'accento sull'individuo, sull'io, in quanto opposto alla massa, agli altri. Ma senza conoscere voi stessi, senza conoscere il vostro modo di pensare e il perché pensate certe cose, senza conoscere le radici di vostri condizionamenti e le cause delle vostre convinzioni sull'arte, sulla religione, sul vostro paese, sui vostri simili e su voi stessi, come potete davvero riflettere su qualunque altra cosa?

Jiddu Krisnhamurti

domenica 27 ottobre 2013

mercoledì 23 ottobre 2013

IL PETTEGOLEZZO



Un giorno una donna spettegolava con un amica di un uomo che a malapena conosceva….

Quella notte fece un sogno…, un enorme mano apparve sopra di lei, e le puntò il dito contro,
la donna fu sopraffatta da un opprimente senso di colpa.
Iil giorno seguente andò a parlare col proprio vescovo…al quale raccontò tutto…

“il pettegolezzo è peccato??” chiese al vescovo… “era la mano di Dio onnipotente che puntava il dito contro di me?… mi dica… ho commesso peccato?
“SI”…le rispose il vescovo
“Hai detto falsità sul conto di un tuo simile, hai messo a repentaglio la sua reputazione, dovresti pentirtene dal profondo del tuo cuore…!
Allora, la donna disse di essere pentita, e chiese il perdono…
“Non avere fretta…” disse il Vescovo, “vai a casa tua prima, prendo un bel cuscino e portalo sul tetto. Squarcialo bene con un coltello,e poi ritorna da me…”
Cosi la donna andò a casa, prese un cuscino dal letto, un coltello in cucina, salì sul tetto, salendo dalla scala antincendio e squarciò il guanciale.
Tornò poi dal vescovo, come lui le aveva detto….
“Hai squarciato il cuscino con il coltello?” chiese lui
“Si…“
“E il risultato qual è stato?”
“piume”…disse lei
“piume”…fece eco il vescovo
“piume dappertutto…”
“ora voglio che tu torni a casa, a raccogliere tutte le piume volate via con il vento”
“ ma…” rispose la donna…”non è possibile, non so dove siano finite, il vento le ha portate chissà dove…”
“…e questo è…”…disse il vescovo…”IL PETTEGOLEZZO”…

martedì 22 ottobre 2013

La Pianta della Pazienza






Un uomo duramente provato dalla vita, il quale aveva saputo mantenere sempre integra la sua serenità e il suo coraggio, sentendo avvicinarsi la fine chiamò intorno a sé i figlioli, le nuore, i nipoti e i pronipoti e disse loro:"Voglio svelarvi un segreto. Venite con me nel frutteto".
Tutti lo seguirono con curiosità e tenerezza, poiché sapevano quanto il vecchio amasse le piante. Con le poche forze rimaste e rifiutando ogni aiuto, l’uomo cominciò a zappare in un punto preciso, al centro del verziere.
Apparve un piccolo scrigno.
Il vecchio lo aprì e disse: "Ecco la pianta più preziosa di tutte, quella che ha dato cibo alla mia vita e di cui tutti voi avete beneficiato".
Ma lo scrigno era vuoto e la pianticella che l’uomo teneva religiosamente fra le dita era una sua fantasia.
Nonostante tutto nessuno sorrise.
"Prima di morire", proseguì l’uomo, "voglio dare ad ognuno di voi uno dei suoi inestimabili semi".
Le mani di tutti si aprirono e finsero di accogliere il dono.
"E’ una pianta che va coltivata con cura, altrimenti s’intristisce e chi la possiede ne è come intossicato e perde vigore.
Affinché le sue radici divengano profonde, bisogna sorriderle; solo col sorriso le sue foglie diventano larghe e fanno ombra a molti.
Infine, i suoi rami vanno tenuti sollevati da terra; solo con l’aiuto di molto cielo diventano agili e lievi a tal punto da non farsi nemmeno notare".
Il vecchio tacque.
Passò molto tempo ma nessuno si mosse.
Il sole stava per tramontare, quando il figlio maggiore rispose per tutti loro:
"Grazie, padre, del tuo bellissimo dono; ma forse non abbiamo capito bene di che pianta si tratti".
"Sì che lo avete capito.
Mentre mi ascoltavate e mi stavate intorno, ognuno di voi ha già dato vita al piccolo seme che vi ho consegnato. E’ la Pianta della Pazienza".

giovedì 17 ottobre 2013

Apprezzare la felicità senza






“… Come puoi apprezzare la felicità senza sapere cos’è la tristezza?
Come puoi raggiungere la saggezza senza affrontare le tue paure?"

Il Delfino, Sergio Bambarén




Il Delfino Il Delfino
I sentieri del sogno portano alla verità
Sergio Bambarén

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sabato 12 ottobre 2013

Cielo e mare






Cielo e mare sono come due specchi che di giorno si riflettono e di notte si ascoltano.



R. Battaglia

giovedì 10 ottobre 2013

Guarisci Te Stesso







Molti di voi conoscono Louise L. Hay, autrice di molti libri e sostenitrice del pensiero positivo.

Con le sue affermazioni positive, riesce a manipolare le credenze a suo favore.

Sicuramente lei ha scoperto il segreto in grado di cambiare una vita intera, quel segreto, si chiama "amore per se stessi". Più ti ami e ti accetti per quello che sei, più il tuo corpo si rigenera e guarisce.

Personalmente amo molto Luise e il suo modo di scrivere, l'ho vista anche in qualche video e mi ha colpito molto la sua semplicità nel raccontare come è cambiata la sua vita da quando pratica il pensiero positivo, è riuscita addirittura a guarire da un cancro.

Spero che questo libro sia interessante come gli altri, e in attesa di leggerlo vi metto qui sotto l'indice.



INDICE


Capitolo 1 : Integrazione dei metodi di guarigione

Capitolo 2: Il test di autovalutazione di Guarisci te stesso

Capitolo 3: Sull'uso dei farmaci 33 Capitolo 4: Siamo una famiglia - II primo centro emotivo: ossa, articolazioni, sangue, sistema immunitario e pelle

Capitolo 5: Bisogna essere in due - Il secondo centro emotivo: vescica, apparato riproduttore, zona lombare e anche...

Capitolo 6: Un nuovo atteggiamento - Il terzo centro emotivo:
apparato digerente, peso, ghiandole surrenali,
pancreas e dipendenze

Capitolo 7: Dolce emozione - Il quarto centro emotivo: cuore, polmoni e seno (mammelle)

Capitolo 8: Qualcosa di cui parlare - Il quinto centro emotivo: bocca, collo e tiroide

Capitolo 9: Improvvisamente vedo - Il sesto centro emotivo: cervello, occhi e orecchie

Capitolo 10: Cambiamenti - Il settimo centro emotivo: patologie croniche e degenerative e malattie mortali

Guarisci il tuo corpo - Tabelle

Una nota finale da parte di Louise






Guarisci Te Stesso Louise L. Hay Mona Lisa Schulz Guarisci Te Stesso
Guarisci il tuo corpo con la scienza, le affermazioni e l'intuito
Louise Hay, Mona Lisa Schulz

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mercoledì 9 ottobre 2013

Piccole felicità insignificanti



La vita è fatta di piccole felicità insignificanti, simili a minuscoli fiori. Non è fatta solo di grandi cose, come lo studio, l’amore, i matrimoni, i funerali. Ogni giorno succedono piccole cose, tante da non riuscire a tenerle a mente né a contarle, e tra di esse si nascondono granelli di una felicità appena percepibile, che l’anima respira e grazie alla quale vive.

(Banana Yoshimoto)



 
Il Corpo Sa Tutto Banana Yoshimoto Il Corpo Sa Tutto

Banana Yoshimoto

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sabato 28 settembre 2013

L'ELEFANTE E LA CORDA






Ecco il sistema adottato dai domatori del circo per fare in modo che gli elefanti non si ribellino mai. E io sospetto che questo succeda anche con molta gente.
Ancora piccolo, l'elefantino viene legato con una grossa corda a un palo saldamente conficcato nel suolo. Egli tenta di liberarsi più volte, ma non ne ha le forze sufficienti. Dopo un anno, il palo e la corda sono ancora sufficienti per tenere legato l'elefantino. Egli continua nel suo tentativo di liberarsi, senza riuscirci.
A questo punto, l'animale comincia a capire che la corda sarà sempre più forte, e rinuncia ai tentativi. Quando arriva all'età adulta, l'elefante si ricorda ancora che, per molto tempo, ha sprecato invano energia tentando di liberarsi. A questo punto, il domatore potrebbe anche legarlo con un filo sottile a una scopa, comunque l’elefante non cercherebbe più di liberarsi.


Paulo Coelho

mercoledì 25 settembre 2013

Il buio e la luce








In principio fu creato il buio e la luce,
i quali furono separati all’alba dei tempi.
Il buio era forte,la luce era bella,
il buio era coraggios, la luce era fragile.
Quando i due si incontrarono fu subito amore.
All’alba la luce prendeva il posto del buio
tingendo il cielo di sfavillanti colori.
Il buio a sua volta al tramonto,
copriva il firmamento di stelle
in onore della luce.
Così andò avanti per un lungo periodo,
ma i due amanti soffrivano, poiché.
pur amandosi non potevano incontrarsi
Andarono da Dio per trovare una soluzione
alle loro pene d’amore.
Così per accontentare i due innamorati
fu creata l’eclissi, ed ogni mille anni
il buio e la luce possono abbracciarsi
e celebrare il loro amore,
per poi scambiarsi la promessa
di rivedersi tra mille anni,
e di amarsi per sempre.

Cos'è giusto?






Tutti vorremmo un mondo giusto... Ma che cos'è giusto??? Immaginate se ad ogni grosso problema o ingiustizia che subite, vi vengano dati 10'000 euro... Non sareste alla costante ricerca di problemi e ingiustizie??? Ebbene, affrontando queste cose nn vi vengono elargite somme di denaro, ma una cosa molto più importante, la possibilità di evolvervi spiritualmente!




Fabio Ci

martedì 24 settembre 2013

Una risata cambia le cose




Se siete seri, siete bloccati. L’umorismo è la via più rapida per invertire questo processo. Se potete ridere di una cosa, potete anche cambiarla.



Richard Bandler, da “Magia in azione”





 
Magia in azione Magia in azione
Cambiamento e cura delle fobie con la Programmzione Neurolinguistica
Richard Bandler

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sabato 21 settembre 2013

Se sapessi che i tuoi sogni possono avverarsi



Se sapessi che i tuoi sogni possono avverarsi, quali esprimeresti? Amore eterno? Salute perfetta? Un nuovo lavoro oppure una nuova sfida? O forse più semplicemente serenità? O magari vorresti soddisfare un desiderio ancora più profondo, come ad esempio permettere alla tua anima di realizzare il suo destino?

Ogni cosa che accade nell’Universo nasce da un’ intenzione. Secondo gli antichi testi Vedici, le Upanishad: “Tu stesso sei il desiderio più forte e profondo che conduce. Ai tuoi desideri seguono le tue intenzioni. Alle tue intenzioni la tua volontà. Alla tua volontà, le tue azioni. Alle tue azioni, il tuo destino”

In definitiva il nostro destino deriva dal livello più profondo dei nostri desideri e delle nostre intenzioni, strettamente correlati tra loro.
Cos’è l’intenzione?

Molti dicono che è il pensiero di qualcosa che si vuole raggiungere o portare a compimento. Ma io credo ci sia qualcosa di più profondo ancora.

L’intenzione è il modo con cui cerchiamo di soddisfare un certo desiderio, sia di natura materiale, che emotiva, spirituale o fisica.

In definitiva l’obiettivo di ogni intenzione è quello di arricchire di gioia e di benessere la nostra vita e quella delle persone che ci circondano.

Quando un’intenzione si ripete, essa crea una sorta di rituale, la regolarità di una routine. Più profonda è la sua dimora nel nostro cuore, più probabilità ci sono che la coscienza dell’Universo si attivi per ricreare e manifestare questa nostra intenzione nel mondo fisico.

Per questo, se ti senti “bloccato” nella tua vita o se credi che quello che davvero desideri sia impossibile pensa in grande! Vai oltre lo stato mentale che in genere ti limita e ti imprigiona. Vai con il pensiero oltre i problemi attuali, le difficoltà e le sfide. Abbi cura delle tue intenzioni, non le abbandonare. Quando nutri con continuità le tue intenzioni più pure e sentite, persino l’impossibile diventa possibile.

Come fare?

Per ognuna delle tue intenzioni, chiediti: “Come può essermi utile e come può essere utile alle persone con cui io sono in contatto?”.

Se la risposta è vera gioia e soddisfazione, allora la tua intenzione, cooperando insieme alla nostra mente “non locale”, agisce da sola, orchestrando in modo armonico e sublime la sua stessa realizzazione.

Ogni nostra intenzione racchiude in sé uno straordinario potere, una capacità organizzativa divina che dobbiamo lasciar agire indisturbata, senza tentare di forzarla o di manipolarla.

L’unica cosa che dobbiamo fare é avere fiducia nel risultato.

Questo è l’atteggiamento che ci permette di vedere la sincronicità nel mondo che ci circonda. Dobbiamo arrivare a percepire con chiarezza che è la nostra anima e non il nostro ego ad essere il fulcro interiore con cui entrare in contatto.

È in questo momento, quando cioè entriamo in contatto con la parte più profonda di noi stessi, che siamo in sintonia con il nostro destino.

Siamo noi il profeta, non lo scenario in cui ci muoviamo.

Che riescano ad osservare e comprendere le proprie intenzioni anche quelle più importanti e nascoste manifestarsi nel mondo reale per portare gioia a loro stessi ed al mondo che ci circonda.

Deepak Chopra

martedì 17 settembre 2013

I segnali della vita





Per la maggior parte, le persone vi racconteranno tutto quello che avete bisogno di sapere sul loro conto, senza che dobbiate nemmeno chiedere… se solo presterete sufficiente attenzione al modo in cui usano il corpo, la voce e al tipo di linguaggio che utilizzano, prendendolo alla lettera. Un magnifico esempio di persone abilissime nel leggere gli altri sono i giocatori di poker professionisti. Usano le stesse abilità di chi pratica la PNL. Prestano attenzione a quei gesti impercettibili che fanno i loro avversari e che indicano se hanno una buona mano oppure no. Chiamiamoli “segnali”. Anche nella vita quotidiana ci sono dei “segnali” in grado di fornirvi alcuni indizi in merito a quello che sta accadendo nella testa di una persona. Spesso quello che accade là dentro è estremamente stupido. Quando si pensa al genere umano e ai progressi raggiunti nel corso dei millenni in cui abbiamo popolato questo pianeta, è davvero spassoso pensare al fatto che, talvolta, riusciamo a formulare dei pensieri tanto ridicoli.

A quanto sembra, a un certo punto c’è stato un botto e poi acqua e alberi. Poi dei grandi orsi e mostri enormi, e infine noi. Il genere umano. Si suppone che l’uomo sia il più intelligente di tutti gli animali. Siamo arrivati noi e alla fine abbiamo portato la “civiltà”. Noi sì che capiamo il mondo, non come gli altri animali. Noi lavoriamo, mentre i nostri cani stanno a casa, in panciolle, a poltrire tutto il giorno. Gli uccelli esistono senza doversi deprimere e persino i pipistrelli riescono a dormire per la maggior parte dell’anno. E così, eccoci qua: la specie intelligente. Fantastico, assolutamente fantastico! Noi siamo diversi dagli altri animali, anche i più intelligenti, grazie al vantaggio datoci dal nostro “cervello”. Abbiamo un cervello che ci consente di pensare in astratto e di fare progetti. Siamo capaci di formulare pensieri in merito al pensare. Avete mai visto una formica che va in terapia? Mai conosciuto un cane con problemi di stress? Mai sentito parlare di un gatto con problemi di bassa autostima? Dico sul serio, vi è mai capitato? Va bene, a meno che non siate il dottor Doolittle, ritengo che la risposta sia no. Ora, partendo dal presupposto che la mia risposta sia valida, chiediamoci il perché. Io credo di saperlo.

Ci sono tre principali motivi per cui gli animali non soffrono, come noi, di problemi di natura psicologica.

Per la maggior parte, gli animali non fanno mai test psicologici e non sanno dell’esistenza dei suddetti problemi.

Per la maggior parte, gli animali non pensano a sé o ai propri problemi in continuazione, si limitano a vivere la vita.

Per la maggior parte, gli animali imparano dai propri errori, prima o poi… e fanno qualcosa d’altro.

Ehi, è solo una teoria, ma ho la sensazione che contenga un fondo di verità.


Richard Bandler, Owen Fitzpatrick, PNL è libertà

PNL è Libertà Richard Bandler Owen Fitzpatrick PNL è Libertà
Questo libro contiene idee che possono trasformare la tua vita
Richard Bandler, Owen Fitzpatrick

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mercoledì 4 settembre 2013

Il destino






Il destino ti aspetta sulla strada che hai scelto per evitarlo.


(Proverbio Arabo
)












I segni del destino I segni del destino
Scopri il significato nascosto di ciò che accade nella tua vita
Gian Marco Bragadin

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martedì 27 agosto 2013

Il bene altrui





"Chi desidera procurare il bene altrui ha già assicurato il proprio."


''Confucio''





Confucio - Maestro di Vita Confucio - Maestro di Vita
La vita e gli insegnamenti di uno dei grandi pilastri della cultura cinese
Alexis Lavis

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venerdì 23 agosto 2013

Il bambino che scriveva sulla sabbia




Un bambino tutti i giorni si recava in spiaggia e scriveva sulla spiaggia: “Mamma ti amo!”; poi guardava il mare cancellare la scritta e correva via sorridendo.
Un vecchio triste passeggiava tutti i giorni su quel litorale, e lo vedeva giorno dopo giorno scrivere la stessa frase, e guardare felice il mare portargliela via. Fra sé e sé pensava: “Questi bambini, sono così stupidi ed effimeri.”

Un giorno si decise ad avvicinare il bambino, non avrà avuto più di dieci anni, e gli chiese: “Ma che senso ha che tu scriva “Mamma ti amo!” sulla sabbia che poi il mare te la porta via. Diglielo tu che le vuoi bene.”

Il bambino si alzò, e guardando l’ennesima scritta cancellata dall’acqua salata disse al vecchio: “Io non ce l’ho la mamma! Me l’ha portata via Dio, come fa il mare con le mie scritte. Eppure torno qui ogni giorni a ricordare alla mamma e a Dio che non si può cancellare l’amore di un figlio per la propria madre.”

Il vecchio si inginocchiò, e con le lacrime agli occhi scrisse: “Nora. Ti amo!”; era il nome della moglie appena morta. Poi prese il bimbo per mano e assieme guardarono la scritta sparire.

domenica 18 agosto 2013

Nulla è per caso






Ogni giorno è un’opportunità.
Immagina la fortuna che hai ogni volta che al mattino ti alzi.
Ogni giorno, puoi investire il tempo per te, per il tuo lavoro,
puoi scegliere, tra tutte le scelte disponibili, di lamentarti e non agire
o trasformare ogni secondo in un’opportunità per te e per gli altri.
La scelta è solo tua, hai tra le mani la più grande opportunità
del tempo da investire per gli altri e per te stesso,
tocca a te fare questo investimento.
Sii grande, sii folle! Sii te stesso!


Stephen Littleword

Il potere di adesso





Eckhart Tolle ha fama di grande maestro spirituale, ed è considerato il guru dell'adesso, i suoi libri quanto i suoi incontri dal vivo contano numerosi “risvegli”.

Il potere di adesso, passa per essere uno dei testi di spiritualità-crescita personale più importanti in assoluto.

Tolle, risvegliatosi a sua volta all’improvviso e passato per esperienze di vita piuttosto estreme, non fa parte di alcuna religione o dogmatismo, e difatti cita di volta in volta questo o quel maestro spirituale del passato.

Sebbene il viaggio sia pieno di sfide, Eckhart Tolle ci guida con un linguaggio semplice. Per molti di noi, lungo la via, vi sono nuove scoperte da fare: noi non siamo la nostra mente. Possiamo trovare l’uscita dal dolore psicologico. L’autentico potere umano si trova arrendendosi all’Adesso. Scopriamo anche che il corpo è in effetti una delle chiavi per entrare in uno stato di pace interiore, così come lo sono il silenzio e lo spazio intorno a noi. Infatti l’accesso è disponibile ovunque. I punti di accesso, o portali, possono tutti essere usati per portarci nell’Adesso dove i problemi non esistono.


Buona lettura!




Il Potere di Adesso - Eckhart Tolle Il Potere di Adesso
Una guida all'illuminazione spirituale. La scoperta del "qui" e "ora" del proprio vero Essere
Eckhart Tolle

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lunedì 29 luglio 2013

Al di là della stoltezza







Non chiamare stolto nessuno tra voi, giacché in verità noi non siamo né saggi né stolti. Siamo verdi foglie sull'albero della vita, e la vita stessa è al di là della saggezza e, certo, al di là della stoltezza.
 

 Khalil Gibran

giovedì 25 luglio 2013

Presente







Ma la verità è nel nostro presente e noi non ci accorgiamo di attimi che da soli valgono un'intera esistenza per il loro significato.


R. Battaglia

giovedì 11 luglio 2013

L'unico scopo dell'esistenza






A quanto possiamo discernere, l'unico scopo dell'esistenza umana è di accendere una luce nell'oscurità del mero essere.

Carl Gustav Jung

lunedì 8 luglio 2013

L' Ombra






"...Una maschera di luce cela il tuo volto,
con passi furtivi sfuggi al mio ascolto.
Il tuo corpo esile e delicato,
ti permette di trovar un nascondiglio azzeccato.
La tua vita è una fuga continua avvolta nel mistero,
alla ricerca di un luogo sicuro ed un amico sincero.
Da cosa scappi, da chi ti nascondi?
Hai viaggiato dagli altopiani fino a raggiungere i bassifondi.
La tua veste è così tetra,
i tuoi stivali color pietra,
il tuo manto è di un tessuto oscuro,
con te vicino nessuno si sente al sicuro.
Ma la tua è una gran sceneggiata,
di chi sa recitar come fosse una passeggiata.
Ora scappi di nuovo salendo sul tuo veliero,
per proseguir la tua fuga dal mondo intero.
Mentre la scia del mare ti vede allontanare,
un nuovo giorno sta per iniziare..."





Davide Bacci

venerdì 5 luglio 2013

Power Healing






Soffri di stress, ansia o hai qualche problema al sistema immunitario?

Il Dr. Zhi Gang Sha è specialista della salute, in questo libro ci insegna alcune tecniche di auto guarigione cinesi provenienti da una cultura di cinquemila anni. Molti di noi conoscono alcune tecniche di guarigione come la visualizzazione creativa, i mantra, i movimenti del corpo, ma non tutti hanno provato a utilizzarle tutti insieme, e secondo il nostro autore, si ottengono risultati miracolosi.

Secondo la cultura cinese, ogni problema fisico o mentale è da attribuirsi a uno squilibrio dell'energia vitale, conosciuto anche col nome di “ Chi”.

Se desiderate guarire da un male che vi affligge, prima dove auto guarirvi!

Buona lettura!



 
Power Healing Zhi Gang Sha Power Healing
Le quattro chiavi per energizzare corpo, mente e spirito
Zhi Gang Sha

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