lunedì 28 ottobre 2013

Noi stessi






Mi sembra che, prima di intraprendere qualunque viaggio alla scoperta della realtà, alla ricerca di Dio, prima di poter agire, prima di poter avere rapporti con gli altri  ciò che costituisce la società  è essenziale cominciare a comprendere innanzitutto noi stessi. Io considero persone serie coloro per i quali questa è l'esigenza principale e prioritaria, piuttosto che il fatto di perseguire un particolare fine: se non comprendiamo noi stessi, infatti, come possiamo con l'azione produrre un cambiamento nella società, nei rapporti, in tutto ciò che facciamo? Questo non significa, ovviamente, che la conoscenza di sé sia in contrasto con la socialità o che sia del tutto indipendente da essa. Né significa porre l'accento sull'individuo, sull'io, in quanto opposto alla massa, agli altri. Ma senza conoscere voi stessi, senza conoscere il vostro modo di pensare e il perché pensate certe cose, senza conoscere le radici di vostri condizionamenti e le cause delle vostre convinzioni sull'arte, sulla religione, sul vostro paese, sui vostri simili e su voi stessi, come potete davvero riflettere su qualunque altra cosa?

Jiddu Krisnhamurti

domenica 27 ottobre 2013

mercoledì 23 ottobre 2013

IL PETTEGOLEZZO



Un giorno una donna spettegolava con un amica di un uomo che a malapena conosceva….

Quella notte fece un sogno…, un enorme mano apparve sopra di lei, e le puntò il dito contro,
la donna fu sopraffatta da un opprimente senso di colpa.
Iil giorno seguente andò a parlare col proprio vescovo…al quale raccontò tutto…

“il pettegolezzo è peccato??” chiese al vescovo… “era la mano di Dio onnipotente che puntava il dito contro di me?… mi dica… ho commesso peccato?
“SI”…le rispose il vescovo
“Hai detto falsità sul conto di un tuo simile, hai messo a repentaglio la sua reputazione, dovresti pentirtene dal profondo del tuo cuore…!
Allora, la donna disse di essere pentita, e chiese il perdono…
“Non avere fretta…” disse il Vescovo, “vai a casa tua prima, prendo un bel cuscino e portalo sul tetto. Squarcialo bene con un coltello,e poi ritorna da me…”
Cosi la donna andò a casa, prese un cuscino dal letto, un coltello in cucina, salì sul tetto, salendo dalla scala antincendio e squarciò il guanciale.
Tornò poi dal vescovo, come lui le aveva detto….
“Hai squarciato il cuscino con il coltello?” chiese lui
“Si…“
“E il risultato qual è stato?”
“piume”…disse lei
“piume”…fece eco il vescovo
“piume dappertutto…”
“ora voglio che tu torni a casa, a raccogliere tutte le piume volate via con il vento”
“ ma…” rispose la donna…”non è possibile, non so dove siano finite, il vento le ha portate chissà dove…”
“…e questo è…”…disse il vescovo…”IL PETTEGOLEZZO”…

martedì 22 ottobre 2013

La Pianta della Pazienza






Un uomo duramente provato dalla vita, il quale aveva saputo mantenere sempre integra la sua serenità e il suo coraggio, sentendo avvicinarsi la fine chiamò intorno a sé i figlioli, le nuore, i nipoti e i pronipoti e disse loro:"Voglio svelarvi un segreto. Venite con me nel frutteto".
Tutti lo seguirono con curiosità e tenerezza, poiché sapevano quanto il vecchio amasse le piante. Con le poche forze rimaste e rifiutando ogni aiuto, l’uomo cominciò a zappare in un punto preciso, al centro del verziere.
Apparve un piccolo scrigno.
Il vecchio lo aprì e disse: "Ecco la pianta più preziosa di tutte, quella che ha dato cibo alla mia vita e di cui tutti voi avete beneficiato".
Ma lo scrigno era vuoto e la pianticella che l’uomo teneva religiosamente fra le dita era una sua fantasia.
Nonostante tutto nessuno sorrise.
"Prima di morire", proseguì l’uomo, "voglio dare ad ognuno di voi uno dei suoi inestimabili semi".
Le mani di tutti si aprirono e finsero di accogliere il dono.
"E’ una pianta che va coltivata con cura, altrimenti s’intristisce e chi la possiede ne è come intossicato e perde vigore.
Affinché le sue radici divengano profonde, bisogna sorriderle; solo col sorriso le sue foglie diventano larghe e fanno ombra a molti.
Infine, i suoi rami vanno tenuti sollevati da terra; solo con l’aiuto di molto cielo diventano agili e lievi a tal punto da non farsi nemmeno notare".
Il vecchio tacque.
Passò molto tempo ma nessuno si mosse.
Il sole stava per tramontare, quando il figlio maggiore rispose per tutti loro:
"Grazie, padre, del tuo bellissimo dono; ma forse non abbiamo capito bene di che pianta si tratti".
"Sì che lo avete capito.
Mentre mi ascoltavate e mi stavate intorno, ognuno di voi ha già dato vita al piccolo seme che vi ho consegnato. E’ la Pianta della Pazienza".

giovedì 17 ottobre 2013

Apprezzare la felicità senza






“… Come puoi apprezzare la felicità senza sapere cos’è la tristezza?
Come puoi raggiungere la saggezza senza affrontare le tue paure?"

Il Delfino, Sergio Bambarén




Il Delfino Il Delfino
I sentieri del sogno portano alla verità
Sergio Bambarén

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sabato 12 ottobre 2013

Cielo e mare






Cielo e mare sono come due specchi che di giorno si riflettono e di notte si ascoltano.



R. Battaglia

giovedì 10 ottobre 2013

Guarisci Te Stesso







Molti di voi conoscono Louise L. Hay, autrice di molti libri e sostenitrice del pensiero positivo.

Con le sue affermazioni positive, riesce a manipolare le credenze a suo favore.

Sicuramente lei ha scoperto il segreto in grado di cambiare una vita intera, quel segreto, si chiama "amore per se stessi". Più ti ami e ti accetti per quello che sei, più il tuo corpo si rigenera e guarisce.

Personalmente amo molto Luise e il suo modo di scrivere, l'ho vista anche in qualche video e mi ha colpito molto la sua semplicità nel raccontare come è cambiata la sua vita da quando pratica il pensiero positivo, è riuscita addirittura a guarire da un cancro.

Spero che questo libro sia interessante come gli altri, e in attesa di leggerlo vi metto qui sotto l'indice.



INDICE


Capitolo 1 : Integrazione dei metodi di guarigione

Capitolo 2: Il test di autovalutazione di Guarisci te stesso

Capitolo 3: Sull'uso dei farmaci 33 Capitolo 4: Siamo una famiglia - II primo centro emotivo: ossa, articolazioni, sangue, sistema immunitario e pelle

Capitolo 5: Bisogna essere in due - Il secondo centro emotivo: vescica, apparato riproduttore, zona lombare e anche...

Capitolo 6: Un nuovo atteggiamento - Il terzo centro emotivo:
apparato digerente, peso, ghiandole surrenali,
pancreas e dipendenze

Capitolo 7: Dolce emozione - Il quarto centro emotivo: cuore, polmoni e seno (mammelle)

Capitolo 8: Qualcosa di cui parlare - Il quinto centro emotivo: bocca, collo e tiroide

Capitolo 9: Improvvisamente vedo - Il sesto centro emotivo: cervello, occhi e orecchie

Capitolo 10: Cambiamenti - Il settimo centro emotivo: patologie croniche e degenerative e malattie mortali

Guarisci il tuo corpo - Tabelle

Una nota finale da parte di Louise






Guarisci Te Stesso Louise L. Hay Mona Lisa Schulz Guarisci Te Stesso
Guarisci il tuo corpo con la scienza, le affermazioni e l'intuito
Louise Hay, Mona Lisa Schulz

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mercoledì 9 ottobre 2013

Piccole felicità insignificanti



La vita è fatta di piccole felicità insignificanti, simili a minuscoli fiori. Non è fatta solo di grandi cose, come lo studio, l’amore, i matrimoni, i funerali. Ogni giorno succedono piccole cose, tante da non riuscire a tenerle a mente né a contarle, e tra di esse si nascondono granelli di una felicità appena percepibile, che l’anima respira e grazie alla quale vive.

(Banana Yoshimoto)



 
Il Corpo Sa Tutto Banana Yoshimoto Il Corpo Sa Tutto

Banana Yoshimoto

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